Beavertown Extravaganza 2017: un resoconto

Il sogno di Beavertown Brewery si è avverato, l’intento di Logan Plant e compagni di realizzare un grande Festival con i più grandi nomi della scena birraria internazionale è raggiunto, i nomi di 70 birrifici ed i numeri gli hanno dato ragione: tutto sold out già mesi prima delle fatidiche date del 8 e 9 settembre.

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L’ingresso

Da buon italiano e per di più, parte napoletano e parte “nopeo”, ho temporeggiato troppo ed una volta presa la decisione di partecipare i biglietti erano già finiti, ho quindi optato per il classico piano B e mi sono trovato a spinare una birra ogni 20 secondi come volontario per Mikkeller San Diego, un’esperienza divertente che consiglio; altra dritta, attenzione che  i biglietti  sono ricomparsi sui siti di reticketing come ticketswap a buoni prezzi proprio all’ ultimo  minuto. I volontari come me, hanno avuto la possibilità di entrare per una giornata  gratis al festival, mentre l’altro giorno avevano il compito di stare dientro le spine, inoltre Beavertown organizzerà poi un party con tutti i volontari a quali verrà data una birra in bottiglia di una cotta esclusiva.

La location del Festival è stata Printworks (u.s. Canada Water) una vecchia tipografia di quotidiani, enorme e riconvertita per ospitare concerti ed eventi, ed in questa occasione, i 70 birrifici presenti.

ecco l’elenco:

3 Floyds Brewing Co.
40ft Brewery
Alesmith Brewing Company
Alesong Brewing & Blending
Arizona Wilderness Brewing Co.
Bagby Beer Company
Basqueland Brewing Project
Brew By Numbers
Beerbliotek
Bell’s Brewery
Bellwoods Brewery
Birrificio Del Ducato
Boneyard Beer
Brekeriet
Brewdog
Brewski
Brouwerij Alvinne
Brouwerij Kees
Burning Sky
Buxton Brewery
Casita Cerveceria
Cellarmaker
Cigar City
Cloudwater Brew Co.
Crooked Stave Artisan Beer Project
Dieu du Ciel
Dogfish Head Brewery
Dry & Bitter Brewing Company
Dugges
Evil Twin
Firestone Walker
Firestone Walker Barrelworks
Garage Project
Gueuzerie Tilquin
Hair of the Dog
Hawkshead Brewery
Heretic Brewing Company
J Wakefield Brewing
Jester King Brewery
Lervig Aktiebryggeri
Lost & Grounded
Lost Abbey
Loverbeer
Magic Rock Brewing
Mahr’s Brau
Mikkeller
Mikkeller San Diego
Modern Times Beer
Naparbier
New Belgium Brewing Company
Olivers Cider & Perry
Omnipollo
Other Half Brewing Company
Partizan Brewing
Pizza Port
Pohjala Brewery
Pressure Drop Brewery
Redchurch Brewery
Sierra Nevada Brewing Company
Siren Craft Brew
Slim Pickens Cider & Mead
Stillwater Artisanal
Stockholm Brewing Company
Stone Berlin
The Kernel Brewery
Thornbridge Brewery
Three Weavers Brewing Company
To Øl
Trillium Brewing Company
Warpigs Brewpub
Wild Beer Co.
Wylam Brewery

Purtroppo non era presente una chiara lista delle birre, c’erano disponibili una app per telefonino  ed uno schermo entrambi poco pratici, e per terminare i segni meno, non era pratico nemmeno il risciacquo dei bicchieri che tanti chiedevano a chi spillava e forse,  cosa più grave, i birrifici più quotati hanno finito le scorte ben prima dell’orario di chiusura. Credo comunque, che queste cose siano facilmente superabili con un po’ di umiltà già dalla prossima edizione anche perché tutto il resto è stato gestito in maniera egregia. La cosa più importante è stato vedere l’autentico entusiamo dei partecipanti, le presenze sono state intorno alle 4000 per ciascuna giornata e questo appuntamento diverrà uno dei più importanti a livello internazionale, confermando Londra come autentica capitale del movimento craft beer.

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Mikkeller San Diego

Molto Interessante lo spazio dedicato  agli incontri organizzati da Good Beer Hunting.

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Steve Grossman

Presente anche lo street food che per la verità, ho totalmente  ignorato.

I birrifici italiani erano solo due Loverbeer e il Ducato con una Franboskella in grandissima forma, a farla da padrone molte birre sour, barrel aged, Neipa.

Tra i più acclamati i birrifici Trillium, Omnipollo, Mikkeler, 3 Floyds Brewing Co., Alesmith.

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Uno dei tre padiglioni
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I miei primi clienti
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Un Ospite fisso da Mikkeller !

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